Noemi Priolo nasce a Palermo nel 1990. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo si trasferisce a Londra dove attualmente vive e lavora. Quello di Noemi è un pensiero concentrico che conduce ogni turbamento e fascinazione dentro uno stretto e necessario rapporto tra l’uomo e il mondo da lui percepito. Un dialogo tra l’uomo e l’irrealizzabile ideale di umanità, ambientato in una cultura fatta di peccato e senso di colpa. Un uomo che privato della libertà di essere animale, tramuta in bestiale la realtà a sé presente. Noemi affronta questi temi adottando un linguaggio simbolico in cui trova sfogo un inconscio collettivo represso, in cui l'uso dei materiali assume un ruolo di connessione ancestrale con l’aspetto primigenio dell’essere umano. Ogni pensiero pertiene ad una forma e ogni forma è pensata attraverso un materiale. Stoffa, silicone, piume, resina poliestere, sono ogni volta elementi co-originari nei suoi progetti. Il suo percorso artistico si avvia durante gli anni accademici partecipando ad alcune mostre collettive nel capoluogo siciliano, come DOMINA 23 a Palazzo Zino, Invasioni Urbane al Polo Riso, e risulta tra i finalisti di premi quali il Catel alle Scuderie Aldobrandini di Frascati nel 2014, e il Fisad Festival Internazione delle Scuole d'Arte e di Design l’anno seguente. Ottiene la sua prima mostra personale nel 2016 alla galleria Davide Paludetto Arte Contemporanea a Torino.